A poche ore dalla scadenza dei tempi tecnici per ritirare le dimissioni (presentate in data 03/05) non si percepiscono segnali di un suo eventuale ripensamento.
E’ ipotizzabile quindi che da domani Partinico non avrà più un sindaco eletto.
La giunta comunale quindi decade in toto ad esclusione del vice sindaco Mauro Lo Baido, la prassi infatti prevede che per i primi 20 giorni circa la completa gestione dell’ente ricadrà sulle spalle del vicesindaco.
E’ l’articolo 53 del testo Unico degli enti locali a regolare le dimissioni presentate dal sindaco, che diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio comunale.
Durante questi 20 giorni sindaco, Giunta e Consiglio hanno solo poteri di ordinaria amministrazione. Trascorso questo periodo, cessano tutte le cariche politiche, gli articoli 90 e 110 che interessano gli uffici di supporto all’Amministrazione e gli incarichi a contratto.
L’avvio della procedura spetta al Prefetto che nomina un Commissario, detto prefettizio, fino alla conclusione del procedimento di scioglimento che termina con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, entro 90 giorni.
Durante questi tre mesi, sempre con decreto del presidente della Repubblica, viene nominato un commissario straordinario, i cui poteri sono identici a quelli, sommati, del Consiglio, della Giunta e del sindaco.
La procedura di commissariamento termina con le nuove elezioni amministrative che nel caso del comune di PARTINICO potrebbero verosimilmente essere previste per maggio 2020.
Rimane in carica invece il consiglio comunale (come nella passata legislatura) che avrà il compito di eventuale controllore e/o propositore di atti del Commissario.
Domani un ampio approfondimento e interviste ai singoli consiglieri comunali.