Borgetto, tra pochi giorni al via la competizione elettorale: sono tre i candidati a sindaco

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Tre candidati sindaco. In vista delle elezioni del prossimo 28 aprile a Borgetto si comincia a delineare il quadro politico locale.

Da rumors locali pare che i pretendenti alla poltrona di primo cittadino dovrebbero essere l’attuale segretario del Pd ed ex assessore Alessandro Santoro, l’ex presidente del consiglio Salvatore Rizzone e la neofita della politica in stile Movimento 5 Stelle Anna Maria Caruso.

Ancora è presto (nonostante manchi poco più di un mese!) Ma ancora qualcosa potrebbe uscire fuori. Sembra che tra i papabili possa esserci anche Giovani Brusca, già consigliere comunale.

Esce invece di scena ufficialmente l’ex presidente del consiglio Elisabetta Liparoto e lo fa con un comunicato ufficiale in cui annuncia di non candidarsi nè a sindaco, nè al consiglio comunale, lasciando il proprio elettorato libero di scegliere alle prossime elezioni e dunque senza alcun appoggio anche esterno ad altri candidati.

“Dopo una lunga  riflessione, dopo aver valutato le diverse sollecitazioni  ricevute da parte dei cittadini per una mia candidatura a sindaco o quantomeno al Consiglio Comunale, – scrive la Liparoto – sono arrivata alla conclusione di non candidarmi in questa tornata elettorale. Ho sempre detto ‘no’ quando ho ritenuto giusto che lo fosse, sempre secondo il mio sentire e la mia competenza, senza mai farmi intimorire o condizionare da parte di qualcuno. Questo mio integro comportamento nel peculiare ambito politico mi ha penalizzata,  mi ha portata ad essere ritenuta in alcuni momenti ‘inadeguata’ da chi sconosceva il senso di lealtà. Di tale inadeguatezza, però, ne vado fiera”.

Santoro ha deciso di tuffarsi nonostante la sua precedente esperienza da assessore nella giunta del sindaco Gioacchino De Luca sciolta per infiltrazioni mafiose: “Non rinnego la mia esperienza passata – precisa – anche perchè l’indagine e tutto ciò che ne è conseguito non ha nemmeno mai sfiorato la mia persona. Ritengo poi che lo scioglimento sia arrivato per motivi politici più che giudiziari. Voglio però bene al mio paese e credo che sia giusto provare questa esperienza ma sono anche animato da una forte passione politica. Sarò sostenuto da un gruppo di giovani. I miei ex alleati? Credo che si dovrebbero fare da parte e attendere l’esito dell’eventuale incandidabilità per eventualmente tornare a schierarsi politicamente. Attualmente penso sia giusto così”.

Per la Caruso è una questione di gironi per l’ufficializzazione: si attende l’ok alla candidatura da Roma. Il quartier generale del Movimento 5 Stelle sta valutando la documentazione prodotta per verificare i requisiti e la candidabilità.

Fonte: Partinicolive

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