Casa di Riposo: Il giorno dopo… PT. 2

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Continuano ad arrivare i comunicati stampa scritti da coloro i quali, ieri, hanno deciso le sorti della diatriba politica sulla Casa di Riposo di Partinico. Renzo Di Trapani, consigliere comunale che milita tra le fila DEM, commenta così l’accaduto:

“Non è bello quando un consiglio comunale è diviso a metà.
La responsabilità politica è dell’assessore Pennino e del Sindaco De Luca che non hanno saputo cogliere il segnale che in queste settimane molti consiglieri hanno manifestato.
Adesso che la gestione della Casa di Riposo rimane al comune di Partinico, mi auguro che si possa trovare il giusto modo per affrontare le tante difficoltà della nostra città.
La nostra responsabilità è stata quella di avere dato un contributo per una giusta causa”

Da un lato l’opposizione che cavalca l’onda di una importante vittoria, dall’altra la maggioranza e la voglia di serrare i ranghi, ora più che mai,  perché l’unione è il primo punto su cui ripartire. A tal proposito volgono le parole di Erasmo Briganò, consigliere di #DiventeràBellissima, che commenta:

“Ieri non ci sono stati né vincitori né vinti, ieri ci sono stati solo cittadini responsabili che hanno democraticamente scelto che strada prendere al bivio. Il fatto importante sul quale porre la nostra attenzione è, piuttosto, la reazione dei cittadini presenti in aula consiliare che alla bocciatura della delibera hanno “esultato”. Questo implica che il messaggio del sindaco e dell’assessore non sono correttamente passati. E’ evidente c’è stato un enorme fraintendimento. Sarà fondamentale il dialogo con tutta la maggioranza e tutta l’opposizione” 

Su questa incredibile misunderstanding riparte la maggioranza. Su un diverso piano è invece il punto di vista del consigliere Toti Comito:

“Ci si è voluti approfittare della casa di riposo come strumento di lotta politica e, grazie a una miss direction degna di un prestigiatore, colpire il sindaco Maurizio De Luca e l’assessore Pennino. Il problema tuttavia persiste, perché i costi per la casa di riposo sono coperti fino al 31/12/2018. A questo punto bisogna lasciare perdere i capri espiatori e andare avanti per trovare soluzioni alternative e ci aspettiamo da tutti coloro che hanno preferito bocciare la delibera delle soluzioni concrete”

Punti di vista diversi portano a una sintesi sicuramente più complicata, ma assolutamente più completa. Nei prossimi giorni ripartirà il dibattito sulla casa di riposo e su come si intende mandarla avanti. Fino ad allora…Per aspera ad astra, Partinico!

 

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