Partinico- Tra politica e “vuci” non se ne esce più! Riflettiamo…

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Alla luce degli ultimi “fatti politici” in me  si è accesa una riflessione. E il Cittadino (la maiuscola non è un caso) ha il DOVERE di riflettere:

Scorgendo un incendio da lontano un uomo deve compiere una scelta: o sei un Pompiere o sei un Piromane!
O Contribuisci AIUTANDO con secchi d’acqua a scongiurare il peggio in modo CONCRETO, o ti metti davanti a un pubblico a tirare cieche illazioni cercando il nemico più vicino per, invece di metterla a disposizione del bene comune, portare l’acqua al tuo mulino.
L’una è la scelta di coloro che vogliono estinguere l’incendio, l’altra è la scelta di chi col fuoco, come NERONE, spera di acquisire fama e notorietà (e magari qualcosina per sé…)!

L’incendio, citando G. Lakoff (del cui saggio consiglio vivamente la lettura -“Non pensare all’elefante”-) , è una chiara metafora di una cittadina che da troppo tempo è in balia delle fiamme a causa di chi negli anni, come il sopracitato imperatore Romano, ha scelto di inseguire i propri interessi; e il forte vento mediatico creato e volto allo scontro (perché si sa, litigare fa più AUDIENCE…come se Partinico fosse uno squallido salotto di qualche Rete Televisiva) non contribuisce certo ad appianare il clima di continua tensione che si respira in ogni angolo della città.
Finché chi si occupa di politica (politici ma soprattutto GIORNALISTI…o presunti tali -me compreso…tra i presunti si intende-) continuerà a trattare la politica secondo la metafora dello “scontro ideologico” allora nulla potrà essere risolto, passeranno le amministrazioni e i sindaci ma tutto resterà sempre uguale!
Adattare la propria prospettiva per un bene più grande è un atto di umiltà e di intelligenza; guardare l’orto degli altri e, criticandolo per partito preso, credere che il proprio sia più bello è EGOISMO!
Alzare la voce crea divergenze laddove un clima sereno può di certo portare più risultati!

Il sunto del discorso è uno: se si vogliono cambiare le cose si cominci a mediare un messaggio di fiducia verso chiunque lavori…Maggioranze e Opposizioni! POLITICA non significa SCONTRO, POLITICA significa COLLABORAZIONE, perché sia da un lato che dall’altro possono esistere positivismi di cui avvalersi per RIVEDER LE STELLE! Dialogo non è guerra, dialogo è Musica, Danza magari…ma non è mai guerra! La politica è un’arte e il dialogo è il suo pennello!
Chiunque perda…perde anche l’altro!

Volete cambiare qualcosa? Cominciate a cambiare voi stessi!

Per Aspera ad Astra, Signori 

-DP

 

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