Trappeto. Scompare targa a San Cataldo, polemica sul web.

La spiegazione dell’assessore Albano: “Sconosciuti hanno rubato palo e insegna, presto il ripristino”

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Trappeto abbandona la Baia di San Cataldo? E’ questa la domanda che sta facendo discutere il web in queste ore dopo la diffusione delle immagini della scomparsa della targa affissa dall’amministrazione di Santo Cosentino lo scorso aprile, portando la politica trappetese a riconoscere la grande l’importanza storica, naturalistica ed archeologica dell’area.

Furto, danno atmosferico, sabotaggio? Tante le voce che corrono sui social a cui risponde l’Assessore all’Ambiente di Trappeto Andrea Albano: «Voglio smentire qualsiasi falsità sui motivi dell’assenza della targa a San Cataldo – afferma Albano – purtroppo sconosciuti hanno rubato il palo e l’insegna, abbiamo così deciso di rimettere le catene sulla strada che porta alla baia di San Cataldo per salvaguardare l’area, inoltre abbiamo ripristinato il palo e provvederemo quanto prima a rimettere tutto in ordine com’era prima del furto.».

Parole, quelle di Albano, che smentiscono categoricamente qualsiasi volontà di rimuovere l’insegna da parte dell’amministrazione e che promettono la sua ricollocazione in tempi celeri. San Cataldo e la foce del fiume Nocella saranno location – il 10 Novembre prossimo – di una tappa del progetto europeo “Clean Sea Life” organizzata dal circolo Legambiente Partinico “Gino Scasso” e dai comuni di Terrasini e Trappeto. L’intento è quello di contribuire a salvaguardare l’ecosistema costiero, fluviale e marino, Legambiente Partinico ha aderito individuando nella foce del fiume Nocella il luogo deputato per la manifestazione.

Fonte: Il Tarlo

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